San Silvano l’atonita e l’amore per i nemici

 

 

La maniera d’intedere la giustizia, per gli uomini, è molto diversa da quella di Dio. Riscontriamo questo già nelle fonti scritturistiche. La Bibbia, comunque, rimane lettera morta fintanto che non si riscontra la testimonianza di chi l’ha vissuta, e verificata. San Silvano l’atonita è un santo che ha avuto sicuramente un rapporto intimo con Dio ed è a partire da qui che le sue parole hanno acquistato autorevolezza. In questo passo si esamina l’amore cristiano. Il cristiano non ama i nemici perché deve semplicemente farlo ma perché ne è abilitato. Ciò avviene quando l’uomo entra veramente in contatto con Dio. Il contatto comporta la conoscenza. Se ciò non avviene può succedere che anche un teologo e un monaco parlino di Dio ma non lo vivano. Ne consegue che costoro saranno ben lungi dall’amare i propri nemici e saranno difficilmente delle guide sicure. Ciò che da verità, vita e forza al cristianesimo non sono dunque le buone intenzioni o i moralistici propositi ma l’inspiegabile mutamento della vita. Solo con ciò è possibile sostenere il paradossale e quanto il mondo giudica follia.

 

 

Colui che non ama i suoi nemici non può conoscere il Signore né la dolcezza del Santo Spirito

 

Oh, quant’è immensa la misericordia di Dio per noi!

Molti uomini ricchi e potenti donerebbero qualcosa dei loro beni pur di poter vedere il Signore e la sua purissima Madre; tuttavia non è davanti alla ricchezza che Dio si manifesta ma davanti ad un’anima umile.

Perché utilizzare dei denari? San Spiridione trasformò un serpente in oro; e noi non abbiamo bisogno d’altro che del Signore: in lui sta la pienezza della vita.

Se il Signore non ci ha concesso di conoscere il segreto di numerose cose di questo mondo è perché non ne abbiamo veramente bisogno. Non possiamo conoscere l’intera creazione con la nostra sola intelligenza.

Ma il Creatore del Cielo e della terra e di tutto ciò che esiste ci accorda di conoscerla attraverso lo Spirito Santo. Nello stesso Spirito conosciamo la Madre di Dio, gli angeli e i santi e constatiamo che Egli brucia d’amore per loro.

Tuttavia colui che non ama i suoi nemici non può conoscere il Signore né la dolcezza dello Spirito Santo.

Lo Spirito Santo c’insegna ad amare i nemici fino ad averne compassione come se fossero figli nostri.

Esistono uomini che augurano la dannazione e i tormenti nel fuoco infernale ai loro nemici o ai nemici della Chiesa. Costoro pensano in tal modo perché non hanno imparato dallo Spirito Santo ad amare Dio. Chi lo ha fatto versa lacrime per il mondo intero. Tu dici: “È un criminale che bruci, dunque, nel fuoco dell’inferno. Ma io ti domando: Se Dio ti desse un bel posto nel Paradiso e, da là, tu vedessi nel fuoco colui al quale hai augurato dei tormenti, non avresti pietà di lui, chiunque egli sia, fosse pure un nemico della Chiesa?. Oppure avresti un cuore di ferro? Ma in Paradiso non c’è bisogno di ferro. Là si ha bisogno di umiltà e di amore di Cristo che ha compassione per tutti.

Colui che non ama i suoi nemici non ha la grazia di Dio (p. 259).

 

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Colui che biasima gli uomini malvagi e non prega per loro non conoscerà mai la grazia di Dio

 

Parecchi santi martiri hanno conosciuto il Signore e il suo aiuto tra le prove. Parecchi monaci hanno compiuto grandi slanci ascetici e sopportato penosi oneri per amore del Signore; pure loro hanno conosciuto il Signore e hanno lottato per vincere le passioni che li tormentavano. Essi pregavano per tutto il mondo e la grazia divina insegnava loro ad amare i nemici. Colui che non li ama non può conoscere il Signore che è morto sulla Croce per i propri nemici. Egli stesso ci ha lasciato un esempio da seguire e ci ha dato il comandamento d’amare i nostri nemici.

Il Signore è amore. Ci ha comandato di amarci gli uni gli altri e d’amare pure i nemici. Il Santo Spirito ci rivela l’amore.

L’anima che non ha mai conosciuto il Santo Spirito non comprende come si possa amare i nemici e non l’accetta. Ma il Signore ha compassione per tutti gli uomini e chiunque voglia essere con il Signore deve amare i suoi nemici.

Chi ha conosciuto il Signore nello Spirito Santo diviene simile a Cristo, come dice San Giovanni il Teologo: Saremo simili a lui, poiché lo vedremo come egli è e noi vedremo la sua Gloria.

Tu mi dirai che sono numerosi coloro che soffrono per ogni sorta di male e patiscono per la malizia degli uomini. Ma io ti dico di umiliarti sotto la potente mano di Dio e la Grazia t’istruirà e, tu stesso, vorrai soffrire per amore del Signore. Ecco cosa ti rivelerà lo Spirito Santo che noi conosciamo nella Chiesa.

Ma colui che biasima gli uomini malvagi e non prega per loro non conoscerà mai la grazia di Dio. (p. 326)

 

(Tratto da Starets Silouane : Moine du Mont Athos. Vie Doctrine Écrits, Éditions Présence, Sisteron, 1995)

 

Pubblicato originariamente in: http://digilander.libero.it/ortodossia/perdononemici.htm

 

 

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