L’Anziano Arsenie Papacioc – Riguardo all’Ecumenismo

 

 

 

 

Il contenuto della presente intervista può parere “ingiusto” e “duro”. Bisogna tenere conto che l’Anziano risponde ad un ortodosso in termini esortativi-parenetici. Egli mostra la forte esigenza cristiana insita nel monachesimo che, per vocazione, è sempre stato nemico di ogni genere di secolarismo e decadenza cristiana. Pare, dunque, interessante proporla, nonostante qualche imprecisione e difficoltà di comprensione rinvenibile nella lettura del testo che cerca di osservare il tenore dell’intervista originale.

 

 

 

 

-         Riguardo le sette e la Chiesa cattolica?

 

Su questo ho scritto un libro intero intitolato “Solamente l’Ortodossia„. Essi sono anatematizzati, questo è il fatto. Poiché alterare un pezzetto di qualunque cosa, dice il Salvatore, si è anatema. Si può non essere più salvati! In ogni circostanza dobbiamo conservare tutto quanto i Concili ecumenici hanno deciso, perché è stato fatto da loro, non da te o da me. Le decisioni sono state fatte attraverso i Concili che sono durati centinaia di giorni, abbondando di segni e di miracoli, con lo Spirito Santo! Questo è il modo in cui la verità è stata stabilita dai sette Concili Ecumenici. Il primo si è tenuto nel 325, l’ultimo nel 787. Hanno deciso su tutte le cose in unità. I cattolici se ne sono separati nel 1054, mentre i Sinodi, allora, erano stati tutti fatti! Al sesto Concilio ecumenico, papa Martino fu un martire! Perché ora lo denunciano? Perché ora se ne allontanano? È qui che tutto è iniziato. Lutero ha iniziato il movimento protestante, poi sono venuti gli anglicani, ecc…

 

Noi non garantiamo loro la salvezza, non possiamo. Anche i santi padri e gli interi Concili ecumenici considerano che i loro insegnamenti sono eresie! Quindi non possiamo semplicemente considerare salvifica un’eresia anatematizzata.

 

-         Che dice sull’Ecumenismo?

 

Beh, naturalmente ne sono contro. Questo è il motivo per cui ho parlato così. Ne sono contro come in una lotta tra la morte e la vita. Che ecumenismo? Che volete ora riconciliare, venendo con arroganza e avvicinandovi a me? Il papa è venuto in Romania non per chiacchierare sopra una tazzina di caffè, non per osservare il movimento cristiano e per gioire per la pienezza delle chiese nei giorni della festività. È venuto e ha fatto una liturgia, per dimostrare qualcosa! Ha pensato che fosse un vincitore! Che cosa ha fatto con gli Uniati? Che cosa ha fatto un tempo quando si rese conto che non li avrebbe in alcun modo conquistati perché inizialmente avevano il culto ortodosso? “Mantenete il culto come vi piace ma, riguardo alla gestione, questa deve appartenerci”. E ora esaminiamo gli Uniati: sono più cattolici dei cattolici! Questo è quello che ora loro vogliono: conquistare, l’egemonia! Vogliono dominare. E lo dico a voi, possa il nostro buon Signore perdonarmi, ma loro sono così. Osserva cosa hanno recentemente fatto a Roma ai funerali di Papa Giovanni Paolo II: è stata una malvagia ostentazione per motivi nascosti. Crediamo che quel papa fosse proprio un papa? Ha avuto vari ruoli, ogni genere di debiti, Dio li conosce, Dio li conosce tutti… Fratello, il più piccolo abbandono è una grande caduta. C’è così tanto ordine e purezza nel cielo che certamente saremo accettati con grandi onori, certamente, ma senza aver abbandonato la verità… La gente è sbalordita dallo sfavillio e dall’ordine cattolico, ma tutto questo è falso! Falso!

 

-         Uno spettacolo?!

 

Uno spettacolo, un nauseabondo spettacolo che persegue i suoi obiettivi. Consiste solo nel conquistare! Tuttavia, essi hanno inflitto una seria ferita a loro stessi, hanno iniziato un processo autodistruttivo perché la gente non è così insensata! Quello che la massa chiede è irrilevante [la beatificazione dell’ultimo papa] rispetto a questioni come la fede che esula dall’attenzione delle folle. Ma la verità è rappresentata solo dalle persone illuminate perché Dio non si lascia imbrogliare, mio caro. Non va in modo che io sappia una cosa e tu un’altra, che si possa aggiungere qualcosa [alla verità] e distorcerla, ecc… Perché queste sono trasgressioni contro il dogma! Senti che dicono [i cattolici]: “il papa è vicario di Dio”. Tuttavia il vicario non esiste a meno che il Maestro sia morto! Invece abbiamo un Maestro vivente, Cristo! Cristo è vivo; perché ha bisogno di un vicario? “Sarò con voi fino alla fine del tempo„. Viviamo nella fede, non nella visione distinta. Abbiamo un ordine, una gerarchia.

 

Nel 1054 [la Chiesa] era simile a oggi, anche se il patriarca a Roma era “primus inter pares”, primo tra eguali. Era il primo ad essere consultato. Ma un concilio non è una nostra opinione, un appiglio fluttuante; piuttosto, quando un intero concilio decide sugli argomenti, tutti i suoi membri si devono conformare credendolo vero. Gli apostoli comparvero immediatamente alla Dormizione della Theotokos, riuniti sulle nubi del cielo. Hanno tenuto un concilio a Gerusalemme, ma Pietro non ne era il presidente! Le decisioni sono state prese in modo sinodale, nulla fu decretato dall’alto. Una tal cosa non può non esserci, quando è in gioco la verità. Dio parla con la maggioranza!

 

I Concili ecumenici sono stati stabiliti con il primo, nel 325, il più importante in cui è stato redatto il Credo. “E nello Spirito Santo”, con il secondo Concilio in cui è stato affermato che lo Spirito “procede dal Padre”... mentre i cattolici vi hanno aggiunto che procede pure dal Figlio! Quando mai lo stesso Cristo dice di fare una aggiunta nella quale si afferma che lo Spirito procede pure dal Figlio? Poi c’è la questione del primato e dell’infallibilità del papa. Veramente, è stato detto che, dalla creazione del mondo, sono stati fatti tre grandi errori: la caduta di Adamo, il tradimento di Giuda e l’infallibilità papale! È terribile!

 

Poi c’è stata la questione dell’immacolata concezione in cui si dice che la Madre di Dio è nata senza peccato. Un grande errore! Conosciamo chi è la Theotokos! È sbalorditivo! Ma, confrontandola con Dio, si può mai farla identica a Lui? Lei continua a essere è la sua serva. “Tutte le nazioni la diranno beata” significa un’altra cosa. Infatti, lei è nata con il peccato originale ereditato da Adamo e per l’intercessione dello Spirito Santo, il peccato le è stato tolto. Noi fuggiamo da questo peccato con il Santo Battesimo.

 

Inoltre i cattolici fanno la liturgia con pane azzimo. Il termine [da noi usato] è “artos”, pane, non “azimos”. Il Nuovo Patto stabilito da Cristo è fatto con il pane intero, perché egli è l’intera verità: un pane fatto lievitare, non un pane azzimo! Cambiare una consuetudine usata fino al 1054 è malevolenza.

 

Poi c’è la questione del Purgatorio. [I cattolici] non hanno più la pratica di commemorare i defunti perché non hanno la Proskomidia. In altre parole, la più importante parte dall’inizio della Liturgia nella quale il prete sta in silenzio: egli commemora i nomi e compie diverse cose che ora non ho tempo di spiegare. Egli commemora i vivi e i defunti con una speciale Prosfora. Verso la fine della divina Liturgia, quando il pane e il vino si trasformano in corpo e sangue di Cristo, quanto resta nel disco viene posto nel sangue di Cristo: “Il Signore lavi i peccati di coloro che qui sono stati nominati”. Solo Dio può perdonare i peccati, non noi.

 

Eppure [i cattolici] hanno aggiunto le indulgenze con le quali hanno potuto finire di costruire la basilica di san Pietro a Roma, pensando che questa fosse una transazione celestiale di affari. Il “cielo” è stato interpretato come fosse un commercio. Che terribile errore! Uno dei più grandi errori è credere che “il fine giustifichi i mezzi”. In altre parole, io ti uccido e sono giustificato perché la chiesa lo dice! È una cosa ben da poco ucciderti, se la chiesa lo sostiene. Così si nota, ovviamente, che esiste molta gente ostinata e priva di sensibilità disposta ad uccidere, se viene giustificata da questo concetto. Come il Talmud giudaico che dice: se vedi un cristiano sul bordo di un precipizio spingilo di sotto! E questo è considerato dalla chiesa come un precetto: si pensa di fare del bene, credendo che porti gloria al nome di Dio! Questo è quanto i cattolici stanno facendo dopo aver introdotto “il fine giustifica i mezzi”. Mentre fanno la guerra contro di te, è permesso portare qualsiasi tipo di danno, indipendentemente da cosa provocherà, perché, ancora, “il fine giustifica i mezzi”. Ma questo non può essere, non è la Verità. È un grande errore tattico nella battaglia in cui Dio conosce tutto.

 

Ho detto prima: Dio tollera e tollera prima di colpire: Questo è quanto accade e noi lo vedremo! Possa Dio perdonarmi, te lo dico io come prete, e mi considero un ordinario ma onesto prete, non uno che sia notevolmente avanzato [...]. Te lo dico... le cose non vanno in quel modo, il prete deve essere puro, signor Papa! Il sacerdozio deve essere onesto!

 

 

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