La metania: un gesto di preghiera

Nella Chiesa Ortodossa si sono conservati dei gesti che, un tempo, erano diffusi anche in Occidente. Uno di questi è la metania nella sua forma piccola e grande. La grande metania può anche essere compresa con il termine di “prostrazione”. Questi gesti sono particolarmente frequenti durante il periodo quaresimale ma possono trovarsi anche al di fuori di tale tempo liturgico come, ad esempio, nei giorni precedenti il 15 agosto durante il canto del Canone Paracletico alla Theotokos. Ad essi deve essere associato un senso di compunzione e di serena penitenza. Attraverso questi gesti il corpo viene particolarmente coinvolto nella preghiera. Dal momento che le metanie non sono mai poche e vengono eseguite molto celermente, l’impressione che uno ne può trarre, vedendo dei cristiani alzarsi e prostrasi continuamente, è quella di trovarsi in una palestra! Se questo è strano ad un cristiano occidentale, per un ortodosso è strano il contrario cioè intendere la chiesa come un luogo in cui si debba stare rigorosamente zitti e fermi quasi che si debba escludere il corpo da ogni espressione di preghiera! Tra le tante similitudini usate dai Padri non c’era forse quella con la quale la Chiesa veniva soprannominata “palestra spirituale”?

La piccola metania

È composta da tre momenti. Dal corpo eretto si inclina il capo e il tronco sul davanti cercando di toccare o sfiorare con le tre dita unite il piede. In seguito si prosegue nel segno di croce consueto.

La grande metania

È composta da tre momenti. Dal corpo eretto ci si prostra fino a terra appoggiandosi sulle ginocchia e sulle dita delle mani. Ci si rialza segnandosi normalmente con il segno di croce. È molto probabile che i musulmani abbiano preso le prime due parti di questo segno dal mondo cristiano, per esprimere le loro preghiere. Forse è anche per questo che, per lungo tempo (fino al XV sec.), non sono stati esteriormente avvertiti come una religione diversa dal Cristianesimo ma solo come un’eresia cristiana.

Pubblicato originariamente in: http://digilander.libero.it/ortodossia/Metania.htm

 

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